Che cos’è il Co-Impact Sourcing?
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Ottobre 30, 2021Gli oli essenziali sono uno degli strumenti più potenti per lenire ogni tipo di disturbo in modo naturale. Sono sostanze molto pregiate, estratte dalle cosiddette piante aromatiche, e conosciute fin dall’antichità.
Gli oli essenziali possono essere ottenuti per distillazione o per spremitura da un’unica tipologia di vegetale, del quale conservano caratteristiche quali sapore e odore. Sono molto abbondanti in certe famiglie di vegetali e la quantità contenuta in una pianta dipende dalla specie, dal clima e dal tipo di terreno. Talvolta diverse parti della stessa pianta possono produrre oli essenziali diversi a causa della presenza di sostanze chimiche differenti o di concentrazioni diverse delle stesse sostanze. Una volta estratti si presentano come sostanze oleose, liquide, volatili e con odore aromatico. Solitamente portano il nome della pianta dalla quale provengono. La loro densità è spesso minore di quella dell’acqua, sulla quale galleggiano. Sono solubili in solventi organici e insolubili o pochissimo solubili in acqua, ma grazie alla loro lieve idrofilia possono trasmetterle il proprio odore; risultano facilmente trascinabili dal vapor acqueo.
Gli oli essenziali si trovano in cellule indifferenziate più grosse oppure in tessuti secretori, sono in genere incolori o di colore giallo pallido o giallo arancione. Se contengono composti azulenici possono essere di colore blu o verde-blu.
Le proprietà scientificamente attribuite a tutti gli oli essenziali sono principalmente l’azione antisettica, antibatterica, antivirale e quella antinfettiva, ma, a seconda della pianta dalla quale vengono estratti, troviamo anche un’azione balsamica ed espettorante, o rilassante, o anche stimolante, oppure nutriente e levigante della pelle e altre ancora.Inoltre ogni olio essenziale possiede delle virtù specifiche, che lo rendono particolarmente indicato contro ben precisi disturbi e con mirate finalità. Sfruttando quindi le proprietà benefiche degli oli essenziali si possono avere diverse possibili applicazioni su organi e apparati specifici, come quello respiratorio, il sistema nervoso, il sistema venoso, l’apparato digerente ecc. Come si suddividono: Nota di testa: è data dai profumi che si avvertono per primi e si dissolvono velocemente. Sono molto volatili e hanno una vibrazione molto alta e sottile, che agisce dal basso verso l’alto. Possono essere essenze fresche o fruttate come quelle degli agrumi, con effetto calmante sul sistema nervoso, o pungenti e canforate come quelle degli olii balsamici, dai benefici effetti sul sistema respiratorio e circolatorio. Nota di cuore: la possiedono le essenze morbide e floreali, dalla volatilità media e ampia che porta verso il cuore, ricavate dai fiori con effetto riequilibrante e vitalizzante, attive soprattutto nei momenti di forte agitazione o tristezza. Sono le note dolci e leggermente aspre ottenute dai fiori e dalle foglie.Nota di base: sono gli oli dalla nota bassa, densa, dal profumo caldo e pesante, dalla minore volatilità, ricavati da legni, resine e spezie e hanno effetto tonificante. La vibrazione, bassa, pesante e profonda, porta verso la terra: sul piano psichico aiutano a dare stabilità e forza.
Possono essere utilizzati sia per inalazioni che per assunzione orale, ma anche per assorbimento epidermico grazie a massaggi e pediluvi.
Quando annusiamo il profumo emanato da una pianta, le molecole aromatiche raggiungono la nostra mucosa olfattiva, sita in cima alla cavità nasale, ricoperta di “ciglia”. Queste cellule olfattive trasformano l’odore, lo stimolo chimico, in impulso elettrico. Tale impulso raggiunge così il cervello, dove si lega a una precedente impressione olfattiva, richiamando emozioni più o meno belle.
L’inalazione è perciò l’applicazione più diretta e immediata, in quanto le stimolazioni olfattive sono le sole a passare direttamente nella corteccia cerebrale, senza essere filtrate dal centro recettore del talamo, per un’analisi preliminare. Questo spiega come mai un odore o un profumo possa evocare istantaneamente ricordi estremamente vivi di esperienze vissute, anche molto tempo addietro. In tal caso, infatti, più che di un semplice ricordo si tratta quasi di un rivivere l’esperienza passata, che si riaffaccia prepotentemente. Il ricordo scatenato da un odore è, pertanto, molto più intenso di quello evocato da un’immagine o da un suono. Per questa ragione, in aromaterapia sottile, gli olii essenziali vengono impiegati per riequilibrare la sfera psichica ed emozionale. Le applicazioni in questo ambito possono essere la diffusione ambientale, i bagni aromatici, i suffumigi, saune. Una volta inalati raggiungono i polmoni, penetrano nei capillari posti sotto la loro superficie e, attraverso questi, si diffondo nei vasi sanguigni maggiori, che le distribuiscono a tutto l’organismo. Inoltre, le molecole degli oli essenziali hanno molta affinità con i tessuti del corpo umano, quindi riescono facilmente a penetrare nella cute, passando attraverso i follicoli piliferi, entrano in circolo, attraverso il sangue o tramite la linfa e il liquido interstiziale.
Le applicazioni in questo caso sono l’uso topico, mediante massaggi con oli essenziali, o diluizioni in oli vegetali, creme, unguenti e lozioni o più semplicemente in bagni, docce, pediluvi ecc., favorendo così il loro assorbimento epidermico. Infine, alcune essenze possono essere assunte anche per via interna diluendone 2 gocce nel miele. Nonostante ogni olio essenziale sia dotato di una propria attività specifica (balsamico, rubefacente, digestivo, cicatrizzante e rilassante, depurativo), tutti gli oli essenziali, anche se in diversa misura, hanno proprietà antisettiche e antibiotiche e sono in grado di sostenere le nostre difese immunitarie. Sempre chiedendo prima il parere di un esperto, è quindi possibile anche una loro assunzione orale.
Inoltre, secondo un recente studio scientifico, vi è stato l’80% in meno di farmaci grazie agli oli essenziali.
La rivista “Natural 1” nel numero di maggio 2018* ha pubblicato un interessante studio sulla efficacia degli oli essenziali sulla riduzione dei farmaci.
Lo studio, della durata di quattro mesi, consisteva nel diffondere nell’ambiente degli oli essenziali durante la notte, ed è stato condotto in una residenza sanitaria assistita (RSA). Alcuni diffusori di oli essenziali ad ultrasuoni sono stati tenuti accesi durante le ore notturne in due delle otto stanze presenti in uno stesso piano della struttura, mentre negli altri piani non vi era la presenza dei diffusori.
Questa diffusione ambientale di oli essenziali ha sortito due effetti:
Una “sanificazione” dei locali con abbattimento degli agenti patogeni notoriamente ritenuti responsabili di quelle che vengono definite come “malattie nosocomiali”.
la drastica riduzione di diverse categorie di farmaci che normalmente vengono prescritti agli ospiti per tutelare il loro apparato respiratorio (antibiotici, mucolitici, broncodilatatori, e corticosteroidi).
Aspetto molto curioso è come anche anche le stanze adiacenti hanno beneficiato degli stessi risultati. Probabilmente le porte lasciate aperte e la circolazione del personale ha favorito la diffusione nell’aria degli oli essenziali ed dei loro effetti.
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